Gli zampognari abruzzesi non fanno più effetto, è l'ora dell'imperatore Tiberio |
In Abruzzo vi sono due zampognari che con il suono sbilenco dei loro strumenti sono riusciti a campare nelle varie ere. Con Querzè, con Novella Calligaris, con Galvagno, con Pancalli ma, abituati a stare con la testa piantata nel deretano dei loro strumenti, non avevano mai visto la democrazia all'opera e hanno fallito clamorosamente...
Ora chiedono "che fine faro?". E che fine può fare uno zampognaro, suonare la zampogna.
Dopo avere tanto sparlato di tutti, delle donne sempre mignotte, degli uomini coglioni e ladri, forse è venuto il loro momento di usare la zampogna in modo un po' migliore che in passato.
Ma la loro fortuna è che in Abruzzo ora c'è un nuovo imperatore. Mentre Costantino traballa Tiberio si insedia. E per loro che l'hanno sempre pugnalato alle spalle, ne hanno sparlato, ne hanno dette di tutti colori è una sicura ganzia no?
Sono in una botte di ferro... in un mare in tempesta.
Nessun commento:
Posta un commento
Posta qui di seguito il tuo commento