Tutto nacque su una bugia...
Il potere si nutre di bugie.
Ha bisogno delle bugie, fatte accettare dalla "giustizia" al fine di trasformarle in verità...
Le bugie sono imprescindibili ai sistemi di potere.
Ma la difficoltà è fare sì che il quadro, che subisce lo strappo della bugia, l'innesto fittizio di ciò che si vorrebbe rispetto a ciò che realmente è stato, riesca ad essere coerente, mantenga una sua linea di funzionalità e credibilità!
Un anno in cui gli amanti del potere hanno voluto adoperare una via corta, non democratica, quella della violenza sul sistema e sulle persone pur di raggiungere i propri obiettivi.
Perchè sì, condannare persone su teoremi messi in piedi ad arte, costruiti ad hoc, per arrivare all'obiettivo della presa del potere, è una violenza.
Si strappa il diritto, le regole vanno in fumo, si torna allo "ius vitae ac necis" (il diritto di vita e di morte) del più forte sul più debole, di chi ha il potere contro chi non ce l'ha. Così anche il più sfigato dei dirigenti periferici si sente in dovere di copiare il modello, fatto di sottili minacce, di frasi non finite...
Si pone il sistema sotto alla minaccia "stai buono o ti faccio fare la fine di... ".
La FIDS è finita in questo limbo di regole liquide, di convenienze seguite, di distrazioni ad arte, di fare finta di niente per non disturbare i protetti di chissàchi e chissàcome.
I cattivi, falsi e bugiardi a quel punto diventano i buoni.
Quelli che prima erano buoni diventano cattivi falsi e bugiardi, ed escono dal quadro.
Solo che i cattivi, falsi e bugiardi veri si trovano a proseguire con la loro caratteristiche a gestire ciò che hanno fraudolentemente acquisito.
E lì cominciano i guai. Litigi, scontri, diffidenze, registrazioni, pubblicazione di registrazioni.
Una gara a chi è il peggiore, il più cattivo.
La scena si focalizza su un ex indossatore di giacche di cavallino, strass e capelli trapiantati, l'ingurgitatore di pitrugli per dimagrire (solo per questo andava soppresso ai tempi che furono) ed una vecchia conoscenza di un sistema che non ha idea cosa sia l'efficienza se non la dissipazione di denari pubblici, il lavorare poco ed il mentire molto.
Comincia la gara di cattiveria, falsità ed inaffidabilità.
Dopo un anno pareggiano. Ma per fortuna nel gareggiare la dimostrazione di quanto hanno fatto, delle bugie che hanno raccontato, del teorema che hanno montato, diventa sempre più evidente.
Un fallimento dietro l'altro, oggi vorrebbero convincere che il CONI vuole loro...
Ma il CONI non basterà.
Orripilati dalla loro cattiveria, coloro che li osservano cercano di starne più alla larga possibile.
Dare loro la fiducia è impossibile.
Vomitare loro addosso probabile, quasi obbligatorio.
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