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lunedì 2 aprile 2012

LE RIUNIONI DI CABIDDU E CONTESSA...

Nuovi percorsi, nuove vie... finchè il fiume resta calmo.
Chi vincerà David Cabid Crockett o Contes detto "el grinta"?


Giornate dure per i liderissimi della FIDS post "mammasantissima".
Riciclare tanti anni di "signorsì signore" al loro amatissimo capo, in una strategia che possa guidare le persone non è cosa facile.
Ovviamente è ancora più difficile se a tentare l'operazione si sono scelti, o si sono autoproposti e per pigrizia accettati, i due dirigenti che nel "signorsì signore" erano dei veri e propri campioni.
Questo week end ha visto la Toscana come meta dei meeting voluti dal grande Ivvo Cabiddu che, dopo lunga ed appartata meditazione, ha trovato una strategia fantastica...

Cercare di buttare tutto in vacca per arrivare alla sua candidatura, come Pollicino faceva con le molliche del pane...

D'altronde Pregnolato dice di no a Carla (e perlomeno il padovano non è uno che cambia e ricambia e ricambia e pasticcia come Contessa e Cabiddu che sembrano non sapere che pesce prendere) e allora rimane solo una soluzione: il candidato presidente sardo o, una finale a due, Cabiddu Contessa.

Ma Cabiddu e Contessa non erano quelli che prendevano ordini entusiasti dal mammasantissima?
Non erano quelli che si sono alleati con chiunque solo perchè offesi per l'abbandono del loro amato capo?
Sarebbe questo il nuovo per cui ha lavorato Pregnolato?

Wow... che risultato.

Le riunioni di questo fine settimana, a quanto dicono i partecipanti, sono state due.

Una, dove Cabiddu e Contessa hanno cominciato a dare dose omeopatiche del "Carla potrebbe non essere il nostro leader", ma è colpa sua - dicono i due grandi strateghi - non ci chiama!. L'hanno detto timidamente perchè volevano fare sapere che nessuno vuole il segretario, esattamente come nessuno vuole Pregnolato... ma come dirlo? Dopo che per mesi si è condotta la strategia dell'assurdo?

Se Carla Giuliani non li chiama non sarà che si è sentita un po' presa per il culo dalle riunioni pugliesi di Contessa con Matarrese e Pregnolato?
Non sarà che sarebbe meglio telefonarle e dirle che nessuno la vuole come noi abbiamo scritto già mesi fa quando loro cercavano di mettersi in prima fila?

Non è bello che una signora, tirata tra l'altro nella mischia (anche se le sarebbe piaciuto tanto tanto) da sti azzeccagarbugli della strategia elettorale, debba venire a sapere di essere stata "trombata" dalle cronache semiserie di un blog di un radiato, non vi pare?

Nella riunione di sabato sono rimasti a difendere il segretario generale solo Carlo Acanfora (d'altronde, dice lui ai quattro venti, ella ha provveduto con un contratto da alcune decine di migliaia di euro per il lavoro di montaggio e smontaggio attrezzature ai campionati italiani, che prima come consigliere faceva gratis e che ora, non si capisce perchè, vorrebbe tornare a fare gratis come consigliere) e Piero Ruscito (che non si capisce chi rappresenti visto che il comitato Lazio già si sta spaccando a causa della paura di Paolo Radicchio, padre della maestra Alessia Radicchio e del dipendente FIDS Christian Radicchio, nell'esporsi troppo a favore di questo o di quello rischiando di prendere qualche sganassone nel post elezioni).

I comitati regionali presenti sabato erano, a quanto si dice pochi...
Costantino assente, a leccarsi le ferite per l'esito della sua "garetta" in Sicilia che ha fatto un risultato minore di quella della LIDS (brutto segnale per il potentissimo presidente della regione "autonoma").
Ed i pochi presidenti presenti che erano non avevano nemmeno una linea comune. D'altronde come potrebbero se ad ogni incontro l'isolano cambia un pezzo per cercare di arrivare ad un nulla di fatto che lo presenti agli ormai esausti "follower" come l'unica soluzione possibile?

D'altronde Carla Giuliani, se ci pensa, ricorda quali giudizi aveva del leader sardo.
Il tempo matura le nespole, ma di rado migliora gli uomini...

Antonio Contessa, perlomeno, ha cercato di essere chiaro.
Su Carla Giuliani ci sono problemi - ha detto perentorio - ed a suffragare la sua posizione c'erano gli strali velenosi di Matarrese e Venegoni, che promettono l'apocalisse, per cui bisogna tornare, a sentire Contessa, ad una "gerarchia delle candidature".
Gerarchia che non si sa chi l'abbia fatta, da dove arrivi, ma che risponde a: prima Cabiddu e poi, semmai Contessa.

E che Antonio Contessa prendesse già le distanze da Cabiddu è cosa nota per cui, forse nella sua testolina, pensa "facciamo fuori Carla, fuori Pregnolato, liquidato Matarrese, rimane solo Cabiddu... Al momento buono faccio un balzo e divento presidente".

Porca miseria... Contessa presidente :-) .

Ieri nuova riunione con Pregnolato il quale, a quanto dicono i presenti, pone come pregiudiziale a qualsiasi ragionamento, il fatto che non vi sia Carla Giuliani nemmeno più nel sito internet FIDS per le cose del passato, come la Giuliani ha fatto con Galvagno... Dobbiamo riscrivere la storia.
Cancellare i capitoli bui.
Il candidato di Pregnolato (oltre a Matarrese? boh!!) sarebbe Mirko De Bona.

E Cabiddu (ormai intanto Acanfora e Ruscito se ne erano andati) ha detto ok. Va bene.

Double standard. Double strategy.
Il sardo è astuto. Sonda e accetta. Sonda e accetta. Sonda ed accetta...

Alla fine della giornata Antonio Contessa ed Ivo Cabiddu hanno tirato le somme del loro week end di leadership.
"Ivo come è andata secondo te?"
"Bene, bene, Antonio. Siamo in una botte di ferro... ".

Eh sì la botte è di ferro, è il mare che è in burrasca. Un mare di merda!!!

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