Mentre il paladino della "danza pulita" (si fa per dire) Alberto Pregnolato si allena per il suo mezzogiorno di fuoco con Carla Giuliani, il collaboratore a lui più vicino cade in una imboscata. La moglie Evelina Pregnolato, infatti, oggi è stata inviata di fronte alla procura federale dal giudice sportivo a causa della denuncia per possibili comportamenti antisportivi di una coppia di atleti.
http://www.federdanza.it/images/giustizia/2012_G.S._N_67_12.pdf
Chi di procura ferisce di procura rischia di perire, sembra essere la morale.
La cosa strana è che a denunciare la signora Gobbo-Pregnolato è la coppia formata dagli atleti Saitta-De Bona di cui, il padre di lei, dovrebbe essere uno dei candidati dello stesso Pregnolato.
Vai a sapere cosa sta succedendo.
Si sa, i giovani hanno più voglia di giustizia e sono meno inclini a cedere per motivi di convenienza politica dei loro genitori. E poi, a volte, il troppo stroppia. Sia come si vuole la denuncia ha colpito nel segno.
Il pulitissimo, che ha rotto le palle da due anni sulla sua supremazia morale, si trova oggi a volere - da maestro di ballo, in conflitto di interessi e (secondo noi) contro lo Statuto - fare il presidente.
Se ciò avvenisse, e per fortuna non avverrà, la FIDS ne verrebbe distrutta a causa dall'incompetenza dimostrata nell'anno passato quando era il "suggeritore" dei manovratori.
Il suo ego smisurato lo ha convinto di essere l'unico, bello e pulito a potere fare il presidente. Toccherà ai tesserati ed agli affiliati rimetterlo al suo posto.
L'impressione che si ha è che quella di Saitta-De Bona sia ili primo sassolino che preannuncia una valanga di macerie sul pulitissimo candidato padovano.
Per ora, però, la ghiaietta ha fatto male, soprattuto per chi vuole candidarsi per dare un esempio morale senza rendersi conto che l'unico esempio che potrà offrire sarà quello di sconfinare nel ridicolo.
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