giovedì 7 giugno 2012
MA E' GIUSTO CHE LE COPPIE SOSPESE DALLA WDSF ABBIANO BALLATO AI CAMPIONATI ITALIANI?
I paladini della legalità di Danza Pulita, quelli che osservano le regole (ma solo quelle che piacciono a loro), hanno creato un gran casino!
Hanno portato le loro coppie a ballare in Inghilterra nonostante i divieti della WDSF.
Ma loro, all'epoca, comandavano ed erano sicuri di portare con loro in Inghilterra e nella WDC come le loro coppie tutta la FIDS!
Parliamo di Carolyn Smith e gentil consorte a seguito, Alberto Pregnolato, Simona Fancello, Angelo Madonia, Alessia Betti.
Le coppie, che potete regolarmente trovare sul sito www.worlddancesport.org/Couple/list, sono le seguenti:
Andrea Frediani e Sara Iozzia
Alessandro Lippi e Giada Carabellese
Luca Urso e Alessandra Tripoli
David Moretti e Francesca Sfascia
Alessandro Festino e Valeria Quatrini
Daniele Scalise e Alla Andriushchenko
Giuseppe Esposito e Roberta Lodato
Gionata Vassallo e Ilenia Frosini
Michael Regonesi e Marta Plebani
Lorenzo Valerio La Pietra e Antonella Illuzzi
Paki Tufano e Marina Olindo
La FIDS, dal canto suo dice che non può fare nulla per via della normativa antitrust, nonostante la squalifica della WDSF.
Pregnolato per quanto lo riguarda minaccia di fare fuori anche Carlos Freitag (ormai la mania di onnipotenza è entrata in circolo).
Però un dubbio sorge: un tesserato, quando accetta uno Statuto, non dovrebbe applicarlo senza troppe remore?
O Danza Pulita guarda solo le irregolarità altrui quando si impegna per l'altissimo valore della danza libera "freedom to dance"?
Non è singolare che quelli che più hanno fatto porcate o sui quali si può esprimere dubbi e pernacchie vogliano mettere l'aggettivo "pulita" dopo quello che fanno?
Il partito che ha più condannati in parlamento oggi fonda "Italia Pulita".
Chi per anni ha fatto il buono ed il cattivo tempo ed i porci comodo suoi, calpesta le regole statutarie si chiama "Danza Pulita", quasi che quell'aggettivo, utilizzato, pulisse le coscienze, li rendesse migliori di quanto si vedono allo specchio.
Lo statuto della FIDS infatti recita testualmente, all'articolo 1 comma 6
"La FIDS aderisce alla International Dance Sport Federation (I.D.S.F.), alla World Rock n'Roll Confederation (W.R.R.C.), alla International Professional DanceSport Council (IPDSC) ed alla International Dance Organization (I.D.O.), delle quali riconosce, accetta ed applica le norme statutarie e regolamentari sempre che non siano in contrasto con i regolamenti, le deliberazioni e gli indirizzi del CIO e del CONI".
Allora è giusto che atleti che scientemente, seguendo quei geni dei loro tecnici, violano le regole federali (non solo quelle WDSF), non vengono minimamente sanzionati.
Da sanzionare, ad avviso di molti, non è la partecipazione alle gare inglesi quanto le violazioni delle regole WDSF di cui la FIDS è membro.
O perlomeno, visto che la sanzione è stata emessa dalla WDSF, bisognerebbe fare applicare quelle sanzioni anche sul territorio nazionale.
Altrimenti l'ex presidente federale e Daniele Tondon dovrebbero fare finta di nulla di ciò che dice la FIDS e tornare ai loro posti nella WDSF.
Andrebbe bene?
Non è una disparità che ad alcuni atleti sia vietato, a questo punto dalla WDSF, ciò che ad altri, impuniti è ammesso? E poi parlano di sport, sportività e cazzate del genere. Ma fate il piacere...
D'altronde, però, mi rendo conto che in campagna elettorale è meglio non farsi troppi nemici....
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