martedì 13 marzo 2012
GALEONE'S: IL RISTORANTE PUGLIESE DELLA POLITICA FEDERALE?
Sabato scorso 10 marzo 2011, in Puglia si è tenuta una riunione assai singolare.
Gianfranco Galeone, novello responsabile FIPD Puglia, tra un appello e l'altro alla pulizia della danza e amenità del genere, ha organizzato una riunione per i pugliesi per chiarire il da farsi in vista di elezioni.
Prima nota. FIPD mentre Spina era condannato l'ha eletto membro del consiglio.
Se MIDAS od altri facessero la stessa cosa con me, Tondon od altri?
In un ristorante, piedi sotto il tavolo, si sono incontrati per definire una strategia (?) Gianfranco Galeone, Antonio Contessa, Ciro Spina, Gianluca Matarrese, Piercarlo Pilani e, udite udite, Alberto Pregnolato.
L'obiettivo, fare fuori Carla Giuliani e vincere le elezioni.
Candidato Pregnolato? Ni, so, boh?
Qualcuno dice che il candidato alla fine sarà Gianluca Matarrese, il presidente FIPD in quota Pregnolato.
Tra le varie amenità, ciò che balza agli occhi è la presenza di Piercarlo Pilani il quale, nonostante l'attestato di stima del segretario-candidato alla presidenza in una delle registrazioni diffuse su internet, non mi sembra abbia margine per appoggiare il presidente Matarrese dell'associazione grazie alla quale MIDAS ha perso oltre 3.000 tesserati dallo scorso anno.
Va valutato che l'idea di riconoscere la FIPD (che bisogno c'era se non la volontà di cancellare il passato?) è stata propinata al commissario ed a Carla Giuliani, che l'ha accettata acriticamente solo per il fatto che fosse in controtendenza col passato, da Alberto Pregnolato.
Altra nota interessante è la presenza di Antonio Contessa che, investe in un viaggio fino in Puglia, pure di "battere" tutti i fronti facendo pensare ad un accordo sotterraneo tra Carla Giuliani ed Alberto Pregnolato che tutti smentiscono.
In ogni modo si dice che anche in quell'occasione, ancora una volta, si siano minacciate "prove da guerra nucleare" contro Carla Giuliani da parte degli specialisti dei dossier e, quindi, un certo ottimismo per la futura vittoria elettorale.
Vedremo cosa succederà... intanto dal Lazio trapela una scadenza elettorale ravvicinata.
Le gole profonde del comitato regionale parlano della data del 11 maggio prossimo.
Sarà vero?
Bene. Prima sarà, prima ci saranno sorprese, grosse sorprese.
E vedremo se, chi non si muove da mesi, sta avendo ragione di quello che Confucio definiva "effetto sorpresa" che vale molto più di molti soldati.
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