DAL CAMPIONATO ITALIANO MIDAS. LA GIULIANI NON LA VOGLIAMO!

Uno dei dirigenti dei maestri dopo l'incontro con Ivo Cabiddu

Ho ricevuto una telefonata da un amico presente ai campionati italiani MIDAS.
La notizia, da confermare, è che tra i maestri il coro unanime è: "la Giuliani non la sosteniamo".
Per cui, se la cosa fosse vera, comincerebbero i guai per i calcoli di Ivo Cabiddu e soci che hanno garantito al segretario generale una vittoria "a mani basse".
A fronte di una domanda espressa dell'amico che mi ha telefonato la risposta dei massimi vertici delle associazioni professionstiche è stata lapidaria.
Questa è la volta che le associazioni dei maestri possono governare il processo dopo dieci anni di depotenziamento ad opera di Galvagno. E la Giuliani era al suo fianco.
Se il CONI vuole la Giuliani a tutti i costi come dicono Cabiddu e C. dovrà ricredersi.
La Giuliani deve andare in pensione.

Sarà la voce grossa dei maestri a cui in questi mesi sono state fatte promesse non mantenute, dei dirigenti che gestivano 4500 tesserati ed ora ne hanno un terzo, di qualcuno che si è preso qualche sganassone di troppo da misses "Lei non sa chi sono io" o semplicementeil ragionamento di chi non vuole farsi gestire dai dirigenti di serie B dell'ex "mammasantissima" Ferruccio Galvagno?

La Giuliani, ha detto il mio confidente, secondo i maestri non ha le necessarie doti di affidabilità visto la fine che hanno fatto la Calligaris prima e Galvagno dopo. In più la nascita dell'ANIDS pesa sul suo curriculum. Il fatto poi che Cabiddu e Cianfoni siano stati sempre "amici ed associati" nel gestire le danze artistiche li terrorizza.

La voce che corre è che dopo una riunione di mediazione con Ivo Cabiddu i dirigenti delle associazioni maestri (con qualche invitato internazionale) siano tutti a curarsi l'orchite (malattia dei genitali martirizzati dai ragionamenti da bradipo del sardo).

Ogni giorno che passa, e si avvicina alle elezioni, abbiamo nuove interessanti notizie. Staremo a vedere.
In ogni caso per fortuna che non ci sono el elezioni a marzo altrimenti il guazzabuglio sarebbe totale.