venerdì 27 gennaio 2012
LE CRITICHE: MERAVIGLIOSE DA FARE, TERRIBILI DA RICEVERE?
Per mesi sono stato fatto oggetto di critiche, insulti e dileggi per un'operazione politica chirurgica, che mi ha preso di mira in quanto consigliere federale, che aveva per oggetto l'annullare la classe politica democraticamente eletta per lasciare il posto (l'abbiamo capito dopo) al segretario generale che voleva fare il presidente e pensava di non riuscire a farlo a causa del grande consenso di Sergio Rotaris.
In passato molti di coloro che si sono eretti a paladini della giustizia facevano ciò che oggi ancora molti fanno ovvero "spingono" i loro atleti, dicono "visto che in quella categoria io non ho nessuno ti do una mano e tu mi aiuti quell'altra" e via dicendo.
Non succede così ovunque?
Speriamo di no... vuole dire che il 2012 è l'anno del nuovo e del bello. Ma ad ore pubblicherò cosette che dimostrano che non è così.
Ho le testimonianze, che utilizzerò nelle sedi che riterrò opportune, di una riunione con alcuni dei paladini in occasione di campionati dove si parla dei risultati che possono ottenere le coppie.
Io penso che il sistema non sia stato minimamente scalfito da ciò che è successo a me. Ma posso sbagliarmi. La mia impressione è che siamo come all'epoca di tangentopoli in cui in molti si sono affrettati a starnazzare che tutto cambia, tutto è nuovo, tutto è bello, tranne poi fare l'evidente marcia indietro di questi giorni.
I presidenti regionali chiamati a nominare i giudici utilizzando metodi elettoralistici come fa il presidente Gentili (che ho preso di mira semplicemente perchè ho nelle mani la mail che egli ha inviato) alla faccia della terzietà del SAF, sono un'anomalia. Punto e basta.
Io non voglio fare un giornale e dare informazioni terze ed obiettive.
Io replico al fuoco di fila che persone che con me discutevano, facevano e chiedevano, vogliono ora fare per potere affermare la loro integrità e dire che io ed i colleghi con me condannati sono gli unici che non andavano bene.
Le critiche sono una cosa fantastica, quando si fanno. Quando si ricevono, però, danno fastidio.
E' inutile che si agitino tanto.
Nei mesi della campagna elettorale, poco alla volta, pubblicheremo (perchè siamo in tanti d'ora in poi) tutto e quelli che si agitano tanto, forse è meglio che facciano qualche passo indietro.
Questo livello di scontro non l'ho scelto io.
Leggo gli inviti a farmi da parte, in silenzio. Se lo scordino!!!
Ormai ci hanno detto che siamo i peggiori. Come tali ci comporteremo!
Pubblicheremo tutto, parleremo di tutti. Comprese le carte che avevo promesso e che ho quasi terminato di preparare.
E non date la colpa ad altri. Vi piace pensare che dietro di me vi sia l'ex presidente, forse per il fatto che non essendo mai riusciti ad alzare la testa prima, pensate ancora che sia lì ad intimorirvi.
Quando lo definite tiranno, ricordatevi che definite voi stessi per ciò che forse vi considerate: servi.
Dove ci sono tiranni ci sono servi e schiavi...
Vedervi manifestare così poca considerazione di voi stessi è patetico.
Per cui non preoccupatevi per noi. Se vi facciamo pena la cosa è reciproca.
Uno pari, palla al centro! Si ricomincia.
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