Il manifesto del campionato maestri? |
Dopo la parentesi "legalista" del 2011 il 2012 si apre con una veloce restaurazione dello status quo ante "danzopoli".
Qualcuno, addirittura, dice "back to the future" ritorno al futuro.
O meglio il passato che si ripropone come almeno quindici anni fa.
I campionati italiani dei maestri sono partiti nel segno della "spartitocrazia".
Ognuno si tiene un pezzo nelle mani.
MIDAS e FIPD si spartiscono i giudici.
A Lupidii e Temperini, alla faccia del nuovo bello e pulito, il monopolio di presentatori e segretari di gara.
Nelle gare FIDS, nonostante i foglietti firmati in cui i giudici dichiarano l'estraneità rispetto alle coppie, se le giudicano con tranquillità e con i direttori di gara che fanno finta di nulla perchè siamo in tempo di elezioni, non si sa mai.
Il SAF che doveva rivoluzionare il mondo è stato sciolto.
A fare le giurie (proprio come avveniva nel periodo del vituperatissimo ex mammasantissma) ci sono i presidenti regionali (così danno una mano nella campagna elettorale) con il candidato presidente.
I paladini della giustizia, quelli che hanno dedicato la vita a fare luce e pulizia si sono autosospesi dal giudicare, chiedendo di mettere al posto loro mogli, sottoposti, parenti e collaboratori.
Chi pensava che dopo il 2011 la danza sportiva divenisse un collegio di educande come minimo sarà un po' deluso. L'impressione è di una metaforica mega orgia, in cui ognuno, a seconda della fortuna da e prende ciò che può!
Certo che il dossier FIDS sta diventando grande grande.
Forse è il momento di portarlo a chi di dovere...
P.S. chi è al campionato italiano MIDAS si faccia dire quali sono i giudici nominati dal finanziere presidente della FIPD perchè lunedì ci sarà da riflettere...
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