L'ARTE DI ATTACCARE L'ASINO DOVE VUOLE IL PADRONE

Alcuni amici, eh si vi sembrerà strano ma ho ancora degli amici, mi informano che in Lazio la dirigenza federale si sta dando un gran da fare per promuovere l'associazione dei maestri di Paolo Cianfoni.

Si dice che qualcuno che ha parenti impiegati in FIDS, altri nelle associazioni dei maestri, cerca di tenere il piede in due scarpe andando - chissà perchè poi - dall'ex gran capo a prendere istruzioni (come ha sempre fatto) per fare il doppio gioco e dare informazioni su quanto accade.

Si dice che il presidente laziale di MIDAS Carlo Barbera, forse per sconfiggere la crisi, non solo non lascia - come forse dovrebbero fare tutti i portaborse del vecchio regime a sentir dire i guru di Danza Pulita - ma raddoppia.

Con la barzelletta che vuole tornare a vivere in Sicilia non solo raddioppia ma quadruplica.

MIDAS, ANIDS, Lazio, Sicilia.

Carlo Barbera vuole passare alla storia come Garibaldi, l'uomo dei due mondi.

Prima all'ANMB dove, senza avere mai ballato, ha conseguito tutti gli esami ed ha maturato la pretesa di diplomare tutti, specialmente i ballerini bravi.
Poi, prima capriola, all'ISDAS.
Poi ulteriore acrobazia al MIDAS.

Ora, verso la fine della carriera, la magia. Uno, due, tre, quattro... non sono i passi di danza.
Ma le posizioni che gestisce.

MIDAS, ANIDS, Lazio e Sicilia e, insieme a Radicchio, anche la FIDS lazio.

Guardando siffatto genio ho capito che noi ballerini abbiamo sbagliato tutto.
Perchè andare a scuola da grandi maestri, piccoli uomini, che ci insegnavano sì a ballare ma ci fregavano gli atleti, ci umiliavano?

Dovevamo andare a  scuola da Carlo Barbera. Un corso di sopravvivenza politica. Di sapere proporsi come il nuovo, bello e pulito, anche dopo l'era glaciale. A me, con gli insegnamenti di Carlo Barbera, anzichè la radiazione avrebbero proposto la presidenza di MIDAS come minimo.

Se il 21 dicembre 2012 finirà il mondo, il primo gennaio 2013 un uomo sarà lì, pronto a ricominciare tutto da capo: il presidente MIDASANIDSANMBFIDS.... Lazio e dirà al creatore, io non c'entro nulla, gestivo tanto, avevo dei benefici enormi ma, d'altronde, qualcuno si deve pur sacrificare no?


Ora sì che siamo in buone mani. Grazie Carlo per ciò che fai per la danza sportiva.