Gli international di Londra di quest'anno potrebbero entrare nel guinnes dei primati.
Il motivo?
La straordinaria innovazione, in questo momento di dibattito sulle incompatibilità, su chi fa cosa e come, riguarda il fatto che è stato aggiunto un tassello al conflitto di interessi. Cosa che fino ad allora si credeva impossibile.
Fino a prima degli International la catena del conflitto di interessi era la seguente:
l'organizzatore (un maestro) chiama a giudicare i maestri che lo chiamano ad insegnare nelle loro scuole.
i maestri portano le loro coppie e se le giudicano (basta guardare lo skating)
questi stessi maestri sono anche dirigenti di "federazioni" o pseudo tali.
Ma quest'anno agli International hanno superato sè stessi: infatti hanno giudicato anche gli organizzatori.
Infatti Robin Short ed il figlio Cristopher hanno fatto il loro bell'ingresso tra i giudici.
Che l'Inghilterra, che per alcuni nostri "paladini" è il modello culturale di riferimento, ci stia proponendo un nuovo schema?
Perchè in Italia, tranne Lupidii che ha sempre organizzato e presentato nella sua gara (ma presentare è ben altra cosa dal giudicare) gli organizzatori non entravano tra i giudici.
A questo punto il dubbio atroce aumenta la sua potenza: non sarà che i novelli dirigenti del SAF, consapevoli che alle elezioni verranno cacciati, stiano cercando di distruggere la FIDS che sul piano internazionale era diventata modello alternativo all'Inghilterra?
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