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giovedì 12 gennaio 2012

MA LA LEGA NO!

Costantino e Di Malta alla crociata contro la LIDS?

Si ha l'impressione che in FIDS, nell'ultimo anno, si sia scatenato un qualche virus, una qualche forma di malattia, che toglie completamente la possibilità ad alcuni dirigenti, di seguire un filo logico.

Dopo l'osannato (capisco rispettare le Leggi ma intonarci dei peana mi sembra un po' eccessivo) dispositivo dell'antitrust che condanna la Federazione degli Sport Equestri, rea di vietare la partecipazione all'attività di altri enti in Italia a rimuovere tutti i divieti, abbiamo visto la FIDS prontamente ad adeguarsi consentendo alle coppie partecipare alla Amateur League WDC in Italia, alla WDC in tutto il mondo confliggendo con le regole della WDSF di cui essa stessa è membro.
Questo dice l'antitrust!
Tutti sono liberi sotto l'italico sole.

Poi, però, quando si parla di Lega Italiana Danza Sportiva, per il solo fatto che i proponenti sono ex dirigenti FIDS per cui "nostra signora del lago" ha deciso l'annientamento, si ricomincia a parlare di panzane come "doppio tesseramento", squalifiche ecc.
Chissà se sanno, i solerti dirigenti federali (che in dieci anni non avrebbero mai saputo rispondere ad una domanda come questa) quante sono le ASA che hanno doppio, triplo e quadruplo tesseramento con altri enti, associazioni, congregazioni.
Ci sono ASA che per avere le sale dall'ente di promozione imperante in alcune zone tesserano i loro allievi a tre o quattro enti diversi.

Inoltre la FIDS propugna il "doppio tesseramento" tra i tecnici con il proprio comportamento.
Vista la logica che sovrasta i campionati italiani di questa settimana che dice "se vieni da me, ti tesseri con me, ti metto a giudicare" molti sono i tecnici che, bestemmiando turco, fanno la tessera a tutte le associazioni.

In queste ore Giovanni Costantino, insegnante con la moglie nell'associazione Maracaibo a Messina, presidente regionale FIDS Sicilia, anzichè spiegarci come applica lui, per il suo caso e per le sue eventuali incompatibilità lo Statuto, si occupa di minacciare i potenziali partecipanti alla gara organizzata dalla LIDS in Sicilia. Secondo me sta giocando con il fuoco, visto che siamo informati di una particolare "strategia di difesa" nei confronti dell'ignorante (nel senso che non conosce ciò che dice l'antitrust) dirigente siculo.
Allo stesso modo ci risulta che Giovanni Di Malta, a Palermo faccia lo stesso pressing, ignaro di essere nel torto. Forse il Di Malta è troppo occupato con l'attività che svolge con la famiglia per aggiornarsi? Ah saperlo...

Ma ci rendiamo conto? Il merlo che dice al corvo come sei nero o qualcosa di più grave per cui si dovrà fare un approfondimento con tanto di azioni legali?

Tutti possono fare tutto. Bene, allora non rompete le palle! Chi avrà più filo farà più seta, non pensate?

Alcuni atleti, come Mirko Risi e partner, dopo essere stati nella WDC (violando le regole della WDSF per un anno intero) ora pare che danzeranno ai campionati italiani.
Ne siamo felici perchè stimiamo i bravi atleti nelle danze latino americane. Se l'antitrust lo prevede è giusto che sia loro garantito il dirito. Punto e basta.

Ciò che ci lascia basiti è il doppiopesismo con il quale si continua ad operare in FIDS.
Ma Pancalli è informato di ciò?

Perchè più di una volta, ormai, è dovuto intervenire in maniera evidente a correggere gli eccessi emotivi dei suoi (si fa per dire) dirigenti.

1 commento:

  1. Caro Nicola
    So che l idsf ha squalificato alcuni atleti per partecipare all international mentre altri no.
    Come mai là esiste il doppiopesismo?
    Ci suggerisci tu a capire perché loro possono?
    Ti ringrazio sin d'ora
    un tuo fan

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