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sabato 30 giugno 2012

AD UNO DEI CANDIDATI IL PREMIO MEGALOMANIA!



Da più parti raccontano di un candidato che mentre presenta la propria candidatura elogia in maniera sporopositata sè stesso. Io, io, io ripete (come quell'animale con le orecchie lunghe).
Io sono pulito, onesto, non ho mai fatto alcun accordo, inciucio, nulla...

Ora ho ripulito la danza sportiva italiana, come se in quest'anno tutto fosse magicamente migliorato, poi mi toccherà quella internazionale. Poi ancora mi metterò in politica e ripulirò il parlamento.

Potere della convinzione.
I malcapitati dopo un'ora di monologo serrato si chiedono "ma questo respira?".

Ovviamente dall'alto della perfezione questo candidato non si limita ad esaltare le sue virtù ma cogli l'occasione per ripetere i difetti dell'interlocutore, veri, presunti e da lui insindacabilmente valutati.
Chi è con lui è morigerato, anche se fino a qualche ora prima faceva le cose peggiori.
Chi non è con lui è una testa di legno manovrata dalle forze oscure della danza.

Se per caso vincesse questo candidato la danza sportiva italiana si trasformerebbe in una monarchia illuminata. Per cui, chiedendo di non votarlo assolutamente, proporrei che gli si assegnasse il premio megalomania.

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