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giovedì 28 giugno 2012

LUIGI GENTILI: LA LETTERA APERTA E L'AUTOCELEBRAZIONE

Giggino 'a giacchetta.
In queste ore gira una lettera aperta ai comitati regionali e ad altri soggetti contro un presidente regionale, presunto candidato, redatta da parte del Prof. Luigi Gentili, da me soprannominato (e oggi ne sono più che mai convinto) Giggino 'a Giacchetta.

Il prof. Luigi Gentili, che nelle Marche svolge attività di assistenza fiscale insieme alla figlia alle asa ed ai tecnici (ed abbiamo ben più di una testimonianza) urla al confllitto di interesse per la presunta candidatura di un collega che di mestiere fa... il commercialista.
Invidia per il successo del collega?

Le cose che dice nella lettera sono addirittura surreali.  Lasciando perdere sintassi e costruzione concettuale, tra le cose più ridicole è quando sostiene che lui è stato sempre in politica ma da super partes. Ma si rende conto che chi scende in politica, chi si candida si schiera per cui non può essere, per definizione, super partes?
Poi dice che lui è candidato sin dall'inizio dei tempi, ma nella lettera dice che aveva rinunciato per lasciare il posto a Cabiddu ed è rientrato quando Cabiddu si è ritirato.
Luigi Gentili dice tutto ed il contrario di tutto ma il Gentili pensiero è semplice: io sono il più bravo, corretto, pulito, meraviglioso. Ho la medaglia (medaglia medaglia medaglia come Mattley dei cartoni animati) sono stato questo, quello e quell'altro. Dico una cosa e la contraddico così sono "super partes".

A me  più che super partes sembra molto molto "inter pares" (al pari di tutti gli altri, nel bene e nel male) ma poco importa.

In un ulteriore articolo esce elencando benemerenze e meriti, tutti autocelebrati, tra cui cita con importanza la stima che secondo lui aveva per lui il presidente Galvagno. Ma non era un radiato da fare scomparire dalla faccia della terra, perchè citarlo come garanzia della propria bontà, non è un errore?

Io spero che Carla Giuliani si renda conto che con candidati autocelebranti, che vedono solo sè stessi come il centro dell'universo non c'è molto margine per fare alcunchè!
La lettera contro un collega che sceglie di candidarsi, forse perchè non è sicuro nemmeno il prof. marchigiano, è veramente di cattivissimo gusto, soprattutto se appare a chi la legge come il corvo che dice al merlo quanto sei nero!!!

Si dice che in queste ore il prof. stia implorando i colleghi presidenti regionali a sottoscrivere la sua lettera attacco ma che nessuno voglia firmarla, anche per paura di una querela che rischia di arrivare...

Ora la domanda che rimane è la seguente: ma se quel candidato vincesse, il super partes Gentili che ruolo terrebbe? Si nasconderebbe dietro 'a giacchetta o farebbe una letteraccia a chi perde?

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