Pagine

lunedì 18 giugno 2012

FINALMENTE ANDREA SCIOTTO GETTA LA MASCHERA E, DOPO QUATTRO ANNI DI GUERRA, TORNA IN GINOCCHIO DA GIANNI



Andrea Sciotto a me non piace, probabilmente nello stesso modo in cui io non piaccio a lui.
Ma il motivo per cui a me non piace è perchè non ti guarda mai negli occhi, si nasconde dietro gli occhiali neri, simbolo del suo modo di comportarsi.
Lui parla alle spalle, lavora di nascosto, ama seminare zizzania.

Ho appreso in queste ore che è tornato, in ginocchio in segno di contrito pentimento, dal suo nemico degli ultimi quattro anni: il presidente Gianni Costantino contro il quale ha spinto tutti noi ad ogni occasione.
Incurante della figura da quaquaraquà rimediata, Sciotto parte per un'altra campagna di vendetta.
A lui piace così. Buon per lui.
Dopo avere detto ai suoi "amici" che lui non si occupa pià di danza, che si ritira ad occuparsi di calcetto e modellismo, ora sta chiamando le ASA facendo campagna elettorale e soprattutto lavorando contro di me!

Forse lui ha bisogno sempre di un nemico per vivere. Può darsi. Chi conta poco a casa sua spesso ha necessità di sentirsi grande fuori casa...
In ogni modo per chi fa la campagna nazionale Andrea Sciotto mi interessa poco.
Mi interessa il fatto che egli parli contro di me dopo avere provato ad usare la LIDS come sua vendetta contro Gianni Costantino e la FIDS.

Ma ora, come sempre, come fece ai tempi di Querzè, poi di Galvagno, dice che lui non centrava, che la colpa è di altri, che lui non c'era e se c'era dormiva.

Chi lo sa, magari ambisce, di nuovo, ad un posto al consiglio nazionale o nella cupola che organizza le gare FIDS in Sicilia da anni. Cinque gare a te, quattro a me, sei a lui.
E' sempre funzionato così no?

Allora si ricongiunge un elemento, quello che nel 2007 gli altri pezzi del "club" hanno cacciato a calci e che ora usano a fini elettorali. Mi sa che dopo le elezioni si faranno i conti.
Ma piuttosto che fare il modellismo, sentirsi importante a fare il portaborse di chi comanda è pur sempre meglio no?

Nessun commento:

Posta un commento

Posta qui di seguito il tuo commento