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venerdì 14 ottobre 2011

I FASCISTI DEL BLOG VORREBBERO CHE STESSI ZITTO

In questi mesi ho subito un procedimento disciplinare per il quale sto preparando, con l'aiuto di un po' di amici che hanno capito fin troppo bene cosa è successo, le carte per pubblicare e spiegare a chi vorrà leggere.

Nonostante ciò non sono intervenuto da nessuna parte. Sono stato radiato, una sanzione abnorme per quanto è stato provato, frutto della convinzione di chi, grazie a questo procedimento, ha approffittato per fare fuori la classe dirigente democraticamente eletta.

Dirò nomi e cognomi, non vi preoccupate.

La cosa più incredibile è che dopo mesi di insulti e idozie lette da parte di quattro gatti sui forum ora gli idioti si sono trasformati pure in fascisti.
Vorrebbero che rimanessi in silenzio, che non parlassi.

Che abbiano paura che venga sporcata l'immacolata immagine dei loro paladini?
Perchè strepitano come galline senza testa?

Dicono che io non sarei in grado di condurre questo blog. Io differentemente da loro, che scrivono le stupidaggini che pensano con le capacità espressive che hanno, mi faccio aiutare da chi sa più di me.

E non mi vergogno.

Non pretendo che essi non scrivano. Anzi mi fa piacere, così dimostrano a chi legge, anche se dubito che siano in tanti a leggere tale immondizia, chi sono, cos'hanno nella loro testa.

Per cui, anche se pensano che la via fascista, quella che hanno usato a spazzare chi è stato democraticamente eletto con accuse false, costruite ad hoc, come ben ci ha spiegato  Gaetano Illuzzi durante il processo nel momento in cui ci ha detto di essere stato consigliato di partecipare ad una riunione con il presidente e farlo arrabbiare dimodochè potesse dire cose che ne pregiudicassero il ruolo. Tutto ciò si evince chiaramente nella registrazione che produrremo su questo blog, dimostrando che c'è stato un piano di accuse costruite per riuscire a prendere il potere, senza il quale probabilmente i protagonisti non riuscivano più a convincere i loro allievi.

Per cui, mi spiace per i fascistelli del forum, sono qui e scrivo.
La rete che ho messo come sfondo è quella che mi divide da loro, dalla loro scelleratezza, dalla loro tracotanza di persone pronte a giudicare ciò che conoscono bene: la disonestà.

Io nella mia vita non mi sono mai preoccupato di ciò che fanno gli altri, è  una perdita di tempo.
Per cui Vi parlerò di me, di ciò che mi è successo, di ciò che mi hanno fatto, di ciò che ho subito.

Perchè, mi spiace per i ducetti del forum, la radiazione non prevede il silenzio.
Per quello c'è la pena di morte.

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